Storia e origini del gelato: chi lo ha inventato?
Curiosità sulla nascita del gelato e sulla sua invenzione
Storia del gelato: dove è stato inventato?
Il gelato artigianale è senza dubbio il dolce italiano più famoso al mondo e intorno alla sua nascita e storia si sono tramandate nel tempo numerosi racconti, al limite fra fantasia e leggenda. Rintracciare l'origine del gelato non è infatti semplice, in quanto le testimonianze storiche e i riferimenti alle antiche usanze di conservare il latte e gli alimenti congelandoli sono molteplici. Diverse sono inoltre le controversie nate nel corso dei secoli per accaparrarsi il fregio di inventore del gelato. Il viaggio nel tempo alla scoperta della vera storia del gelato artigianale è quindi ricco di avventure e di sorprese avvincenti: lasciatevi guidare da Cioccolatitaliani e scoprite insieme a noi tutto quello che c’è da sapere sulla nascita del gelato e sulla sua invenzione!
Gelato: le origini fra storia e leggenda
Le prime leggende sull'origine del gelato narrano della presenza di un suo antenato già nella Bibbia, dove Isacco era solito porgere al padre Abramo una bevanda ghiacciata con latte di capra e neve per aiutarlo a combattere il caldo. La storia del gelato prosegue raccontando l’antica usanza romana, introdotta nei banchetti da Nerone, di gustare macedonie e dolci di frutta con miele e neve durante la stagione calda. I primi documenti storici in cui viene menzionato il gelato risalgono invece alle vicende della città di Atene nel 500 a.C., dove i greci amavano realizzare delle bevande rinfrescanti con miele, limone e succo di melograno mescolati a neve o ghiaccio.
Storia del gelato in Cina: il latte congelato
L’abitudine di congelare e refrigerare la frutta, il latte e altri alimenti caseari al fine di conservarli sembra avere origini antiche e risale a usanze e cultura delle regioni asiatiche: è proprio in Cina che già intorno al 2000 a.C. veniva preparato un composto a base di latte e riso cotto con spezie, il quale era poi riposto nella neve per solidificarsi. Successivamente, durante il Medioevo, si iniziarono a produrre anche dei dolci freddi a base di latte e succhi di frutta ghiacciati, che vennero poi importati in Europa da Marco Polo intorno al Trecento.
Il gelato in Italia è nato in Sicilia
Le prime apparizioni nella storia di bevande o dolci ghiacciati simili al gelato in Italia avvennero in Sicilia e furono il frutto della dominazione araba avvenuta nella nostra penisola nel IX secolo. Queste popolazioni erano solite, infatti, gustare delle bevande fredde chiamate sherbet, che si caratterizzavano per l’utilizzo di succhi di frutta distillati al gusto di limone, arancia, melograno, ciliegia, tamarindi e ciliegie. Gli arabi di Sicilia utilizzavano la neve dell’Etna e delle montagne della zona per congelare queste bevande in dei recipienti, che poi venivano addolcite con della canna da zucchero importata dalla Persia. Fu così nelle terre della Sicilia che nacque il primo antenato del gelato artigianale italiano.
Ma chi ha inventato il gelato che tutti conosciamo?
Stando alle ricostruzioni storiche dell’Istituto del Gelato Italiano, l’invenzione del gelato artigianale è fortemente legata al nostro territorio e alla cucina italiana e per assistere alla sua nascita bisogna aspettare l’età Rinascimentale e il Cinquecento.
Il gelato è stato inventato in Italia dall’architetto Bernardo Buontalenti, alla corte di Caterina de' Medici a Firenze.
Questi, nel 1565, fu il primo a rivendicare l’invenzione del dolce italiano più amato al mondo, dal momento che nella ricetta dei suoi golosi sorbetti gelati era solito utilizzare la maggior parte degli ingredienti del gelato utilizzati tutt’ora:
- latte
- panna
- albume d’uovo
- neve
- sale
- zucchero
- limone
Un secondo importante momento nella storia del gelato avvenne successivamente nel 1686, quando il cuoco siciliano Francesco Procopio dei Coltelli diede vita alla prima miscela perfetta per produrre e confezionare il gelato. Forte di questa sua scoperta e di un curioso macchinario per la lavorazione dei sorbetti ghiacciati regalatogli dal nonno, l’intraprendente gelataio si trasferì a Parigi alla corte del re Sole, dove ebbe modo di aprire lo storico Cafè Procope e di far conoscere il gelato moderno in tutta la Francia e in Europa.
Il gelato nel 1800: la prima gelatiera
Proseguendo nel nostro viaggio alla scoperta della storia del gelato artigianale, una svolta nella sua produzione avvenne negli Stati Uniti, dove una donna di nome Nancy Johnson inventò e brevettò, nel settembre 1843, la prima gelatiera a manovella: si trattava di un mastello riempito di sale e ghiaccio, meccanizzato con un cilindro metallico per l'impasto che veniva poi girato con una manovella. Dopo un paio di anni, William Le Young approfittò delle difficoltà economiche della Johnson e acquisì i diritti del suo brevetto per soli 200$: fu proprio quest’ultimo a dare il là ad un rivoluzionario modo di produrre il gelato, preoccupandosi di applicare al mastello un motore e ottenendo così un raffreddamento più uniforme del composto. Queste introduzioni tecnologiche furono poi di spunto per la nascita della prima sorbettiera a spatolazione automatica avvenuta all’inizio del Novecento.
La nascita del cono gelato nel 1900
L’invenzione del cono gelato è avvenuta, invece, all’alba del XX secolo e numerose sono le controversie riguardo chi sia stato il primo a servire il gelato in un cono.
L’inventore del cono gelato è l’italiano Italo Marchioni, un gelataio originario di Cadore emigrato oltreoceano a New York.
Il 13 dicembre 1903 questi si recò a Washington per ricevere il brevetto statunitense di un apparecchio di stampa per coppe da gelato commestibili da lui realizzato. La nascita di questo antenato del cono del gelato fu legata alla forte necessità di servire il gelato in dei bicchieri che non fossero di carta o vetro: questi ultimi, infatti, tendevano a rompersi facilmente e spesso non venivano restituiti, comportando per Marchioni delle perdite di denaro facilmente evitabili.
© United States Patent and Trademark Office
Storia del cono gelato: la prima cialda croccante
Una seconda e successiva ipotesi riguardo la nascita del cono da gelato racconta del pasticciere siriano Ernst Hamwi, che secondo alcune ricostruzioni del New York Times fu il primo a servire il gelato in una pasta croccante, la zalabia, cotta in una pressa per wafer. L’occasione gli fu offerta durante la Fiera Mondiale di St. Louis nel 1904, in Missouri, quando per aiutare un gelataio dello stand accanto che aveva terminato i piatti da gelato, iniziò ad arrotolare a forma di cono alcune delle sue cialde croccanti e a riporvi il suo gelato.
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